Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La tecnica della pittura

254393
Previati, Gaetano 50 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Bocca
  • Torino
  • trattato di pittura
  • UNIFI
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La tecnica della pittura

Però il forte assorbimento della preparazione a gesso ostacola molto il corso del pennello intinto di colore, portando inoltre al di del gesso una

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diverse grossezze delle sovrapposizioni, le stesse contrazioni e le stesse conseguenze; moltiplicate per la quantità di sovrapposizioni operate e pel

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Il disgregarsi di tutta la superfice dei colori distaccandosi in forma di polvere e crollare dall’imprimitura, non è un fenomeno normale della

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La tempera richiede un vetro che la protegga, tenuto distante dal dipinto perchè l’aria non si immobilizzi e origini muffe perniciose sui colori, nè

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La pittura ad acquerello deve la sua caratteristica fisionomia, fra i vari processi della pittura, alla prevalenza dei colori trasparenti sugli

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Dalle ragioni esposte si ricava convenire meglio al pastello la adesione naturale prodotta dall’attrito del colore sul piano adottato, e una prudente

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. Appartengono à questa più ristretta specie il carmino, la cocciniglia, la porpora, la seppia, i neri d’avorio, di coma di cervo.

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La dipendenza dell’effetto delle sostanze coloranti dalla loro disposizione molecolare intima, vale a dire della condizione che la materia offre allo

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Dalle quali osservazioni si può ricavare il principio generale che se la sostanza colorante che si tritura è poco divisibile e di natura assorbente o

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Nella pittura ad olio dove il glutine oleoso tiene sommerso tutto il colore e la luce diffusa è poca, si ha il massimo aumento d’intensità colorante

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scioglimento nei veicoli di liquidità, che distruggendone la compattezza d’origine pone in balìa degli agenti di decomposizione o decoloranti anche quelle

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La cerusa è l’infimo dei prodotti. Si deve macinare, come tutti i bianchi di piombo, in luogo arioso essendo assai nociva la sua esalazione.

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La più resistente fra le lacche è quella di Robbia. Il Marcucci opinava che questa proprietà le venisse dal fatto che trovandosi la materia colorante

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La lacca di Robbia scoperta, secondo Plinio e Vitruvio, nelle ricerche per imitare la porpora dei Greci si ricava dalla radice della pianta che è

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La terra verde naturale, non ostante il suo colore poco intenso e la poca virtù di coprire, si annovera però fra i colori più solidi della pittura. È

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La sandracca del commercio si compone di tre resine dotate di proprietà varie: la resina A costituita da una polvere bianca o gialla che fonde

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comunemente diverse altre a proprietà differenti fra di loro. Esse sono molto numerose, ma per vernici, le più adoperate sono: la sandracca, la mastice

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La resina dammara si compone di due resine: la resina alpha e la resina beta, ciascheduna con proprietà differenti. Per la sua grande solubilità e

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La mastice. — Questa resina cola dal lentisco pistaccio delle isole dell’arcipelago greco, e l’isola di Chio specialmente ne somministra la maggiore

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La mastice è fragile, di frattura vitrea, trasparente, di colore giallo pallido. Si frange facilmente e al calore si ammollisce come cera. Ponendola

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Messi nel matraccio l’essenza, la resina ed il vetro pesto, si pone sul bagno-maria finchè a piccolo calore si sia sciolta la resina e dopo pochi

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In generale non si deve riempire che a metà il matraccio o la bottiglia che si pone sul fuoco, affine di ovviare a che sollevandosi la materia in

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«Quelle dècouverte plus agrèable, plus utile que le Vernis ! L’Ècriture et l’Imprimerie nous transmettent les idèes des hommes, par elle la voix du

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Quando la vernice sarà completamente fredda, si tappa la bottiglia e si lascia riposare due o tre giorni, dopodichè si potrà adoperare la vernice con

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Se la vernice non è stata fatta ad un fuoco troppo vivo, e le droghe furono ben scelte, ed il matraccio era bene asciutto, la vernice non deve essere

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L’esperienza ha dimostrato come la causa principale della colorazione degli oli seccativi risieda nella mucillaggine che essi ritengono dalla

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La copparosa bianca od ossido di zinco, l’acetato di piombo, la biacca, il minio, il litargirio, la copparosa verde o verde rame, il cinabro, il

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Per la pittura, nelle imprimiture a gesso o come tempera, si adopera la colla di limbellucci o ritagli di pelle e quella di cartapecora.

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colori sulle tele, giova la glicerina usata però con grande parsimonia perchè la sua natura igrofila, ove fosse in eccesso, non farebbe che ammuffire e

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Seccato il gesso all’aria, riparandolo dal sole, ciò che richiedeva alcuni giorni, la tavola veniva passata con un raschiatoio piano, non più largo

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L’incertezza dell’esito, la distruzione sicura di una somma di lavoro, che può essere anche di riuscita evidente, considerata nei suoi effetti

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Non guarentita da un forte legame fra tutte le sue parti, la compagine materiale del dipinto è assai più esposta ai danni del tempo che non lo siano

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Da un lato la pretesa di vedere la scomparsa di ogni menomo danno, dall’altra la presunzione di saperlo fare cementarono il restauro pittorico come

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La leggenda che attribuiva alla figlia di Debitade, scultore greco, l’invenzione della pittura, dovette parere dubbiosa allo stesso Plinio, l’unico

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«La Pinacoteca di Torino possiede una «Madonna» autentica, ma affatto ridipinta»; ed ancora: «Le molte opere grandi e piccole che Venezia ha ancora

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E poichè tante pitture murali erano lucide, parve la stessa cosa al concetto conservativo dei restauratori e amatori d’arte della disgraziata scuola

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Per la pittura ad olio oltre la defigurazione per le parti interamente ridipinte e l’espandersi dei ritocchi al di dei limiti del guasto

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La condizione particolare di un’immagine che esiste materialmente per la sola tenue grossezza dei colori posti su di una superficie piana e nella

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’ultimo sforzo dell’intelligenza di chi ama quest’opera non può condurre a mantenerne in piedi che la maschera e la maschera ripugnante prodotta dal

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Ora analogamente opaco diciamo l'aspetto della tempera moderna, del guazzo e del pastello, perchè la quantità di materia conglutinante mescolata ai

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Le notizie incerte che si hanno sulle origini di tutti i processi di dipingere togliendo la possibilità di ordinarne lo studio, secondo la precedenza

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Nel pullulare in Francia ed in Italia dei processi suggeriti come succedanei dell’encausto greco, i sistemi si possono ridurre a tre: la soluzione

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pittura all'encausto, cioè con la cera, ed in avorio collo stiletto o sia schidionano; infinchè cominciarono a dipingersi le navi; giacchè allora

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Però l’ostacolo insuperabile che incontrò nello sciogliere la cera col sail tartaro di M. Bachellière è vinto, senza avvertirlo, da lui stesso in un

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, la quale prima che si adoperi va ben purgata, e questo purgamento si fa dai pittori in più modi, onde ce ne sono alcuni che prima la fanno bollire al

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Alla condizione imperiosa di approfittare nell’intonaco di calce del momento in cui si forma la vetrificazione che fissa i colori si può quindi

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La calce grassa è pressochè pura. Posta a contatto coll’acqua si scalda, si fende, aumenta molto di volume e forma una pasta che non si discioglie

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Per il pittore dell’epoca, la vite coi rami, i pesci, la barca, l’àncora, la fenice, il pavone, il candeliere dalle sette branche e più ancora altre

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Molte sostanze coloranti vegetali, come la grana d’Avignone, il guado, la curcuma, il zafferano, la gomma-gutta, rendevansi pressochè stabili sempre

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Il verderame riempie nell’arte fiamminga colle misture d’azzurro e giallo-santo la grande deficenza di colori verdi di riconosciuta stabilità, non

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